«Nell’estate del 1995 trovai, tra vecchie carte di casa, un decreto ministeriale per la
concessione di una linea telefonica privata. Il documento presupponeva una così fitta
rete di più o meno deliranti adempimenti burocratico-amministrativi da farmi venire
subito voglia di scriverci sopra una storia di fantasia».
Andrea Camilleri
1891. Il telefono è arrivato in Sicilia, ma per ottenere l’allacciamento è necessaria una concessione governativa firmata dal ministro, previo pagamento di una onerosa tassa. Filippo Genuardi, commerciante di legnami, dovrà sudarsi la concessione dato che i pali necessari al collegamento telefonico sono 58 lungo una striscia di 3 chilometri che interessa ben 14 diversi proprietari; senza contare che la lettera che Genuardi ha indirizzato al prefetto di Montelusa contiene un imbarazzante errore proprio nel cognome… Non resta che rivolgersi all’uomo di rispetto locale, ma la vicenda si complica perché il commerciante viene sospettato di essere un sovversivo. Nella Vigàta di fine s
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